Una visione ecologica del mondo e dell’essere umano è la prospettiva attraverso cui le scuole e i nidi d’infanzia prendono quotidianamente forma ed è anche uno dei punti salienti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritto dai Paesi membri dell’ONU.
Oggi più che mai riflettere su una visione meno antropocentrica delle relazioni per ricollocare l’essere umano in una dimensione di appartenenza planetaria, con tutti gli altri soggetti viventi, è più che mai urgente. Le esperienze che seguono provano a dare un contributo in questa direzione.
Ogni giorno, nelle esperienze dei nidi e delle scuole dell’infanzia, i bambini e le bambine ci offrono con libertà, passione, generosità e profondità il loro punto di vista sulla realtà e sul mondo in cui vivono.
Essi trovano parole per esprimere i vissuti, le preoccupazioni, le prospettive, in una vivace dimensione dialettica, con gli adulti e con gli amici.
A questa preziosa responsabilità di dialogo gli adulti non possono e non devono sottrarsi, la scuola deve essere luogo in cui le bambine e i bambini possano parlare di tutto ciò che li riguarda e cercare, con gli insegnanti, le strategie migliori per affrontare e interpretare la realtà.
Una delle definizioni più diffuse del concetto di sostenibilità è Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura.
Le scuole ed i nidi d’infanzia interpretano questo concetto più nell’ottica dei diritti che dei bisogni; cercano di promuovere dinamiche partecipative che mettano in valore il desiderio di stare in una corresponsabilità sociale, culturale, ambientale per interpretare l’educazione come occasione di crescita e cambiamento per tutti i soggetti partecipanti.
Le cucine dei nidi e delle scuole dell’infanzia rappresentano da sempre luoghi preziosi, che esprimono cura, attenzione per l’altro, che valorizzano le diverse abitudini e tradizioni. Il progetto di educazione alimentare, che da esse si genera, si esprime anche attraverso lo strumento del menù, che genera benessere e promuove una relazione equilibrata tra salute, gusto e piacere di stare a tavola.
L’ingresso al nido delle bambine e dei bambini, molto spesso, diventa occasione di confronto tra gli adulti che assieme creano un dialogo attorno all’educazione alimentare.
Le cucine sono così anche intese come atelier del gusto. Qui si intrecciano le progettazioni quotidiane con i numerosi appuntamenti di partecipazione con le famiglie e di formazione del personale su nutrizione, stili alimentari, tradizioni e anche contaminazioni culturali che contribuiscono a rendere tutti i soggetti più consapevoli della relazione tra benessere fisico e psicologico e della forte connotazione educativa dei molti linguaggi del cibo.
Negli anni si sono condivise riflessioni sul tema anche nel Tavolo dell’Allattamento Cittadino e con i soggetti che hanno dato forma all’App BeBa.
Il Regolamento dei Nidi e delle Scuole dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia, La Carta dei Consigli Infanzia Città e la Carta dei Servizi dei Nidi e delle Scuole dell’infanzia, nelle rispettive differenze, narrano il volto della partecipazione a Reggio Emilia e raccontano l’identità e le organizzazioni dei servizi per bambini da 0 a 6 anni gestiti dal Comune.